L'inquinamento indoor è peggiore rispetto all'inquinamento esterno?
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L’inquinamento dell’aria è diventato un grande pericolo che causa 7 milioni di morti premature all’anno. Eppure, ci sono ancora diversi miti che riguardano l’argomento che sono molto lontani dalla verità.
Probabilmente in questo momento starai pensando che l’inquinamento atmosferico esterno sia peggiore. Ma ti sbagli, la verità è che l’inquinamento indoor ci colpisce molto di più di quanto immagini. Infatti, metà delle morti a cui si fa riferimento sopra sono il risultato dell’esposizione agli inquinanti presenti all’interno delle case.
I materiali di costruzione delle case aumentano l'inquinamento indoor
Il 90% della nostra vita trascorriamo il nostro tempo in casa o all’interno degli edifici. Il numero si alza ancora di più per bambini ed anziani, che sono tra l’altro anche i più sensibili alle conseguenze dell’inquinamento. Un'altra cosa da prendere in considerazione è che gli inquinanti atmosferici sono instabili perché sono dovuti a fattori discontinui come traffico, la stagione e il tempo meteorologico.
A differenza degli ambienti interni, la qualità dell’aria viene continuamente monitorata e grazie a ciò, il traffico (e di conseguenza anche l’inquinamento ambientale) viene limitato quando necessario. Questo però non accade con gli agenti tossici dentro casa, che possono essere da 2 a 5 volte maggiori che all’esterno.
“Negli ultimi decenni la concentrazione di alcuni inquinanti è cresciuta a causa di fattori come edifici a basso consumo energetico e all’aumento dell’uso di materiali di costruzione sintetici”.
La riduzione di cambio d’aria naturale e una ventilazione meccanica carente mantengono le sostanze tossiche dentro casa anche con porte e finestre aperte.
È quindi vero che gli spazi interni sono da 2 a 5 volte più inquinati rispetto all’esterno! Considerando anche il tempo speso dentro casa però l’inquinamento indoor può diventare fino a 100 volte peggio e può influenzare la qualità della vita e la salute degli abitanti.
L'inquinamento atmosferico influisce sulla qualità dell'aria interna?
Ora che hai compreso l’importanza della qualità dell’aria all’interno delle case, può sorgere spontanea un’altra domanda: l’inquinamento atmosferico influisce sull’aria interna? Sì, alcune tipologie di polveri sottili come la PM2.5 sono talmente microscopiche che possono infiltrarsi dappertutto.
A riguardo, gli scienziati affermano che una percentuale tra il “54 e il 63% del PM2.5 arriva dall’esterno con le finestre chiuse e fino al 92% con le finestre aperte”.
Come eliminare l'inquinamento indoor
Ci sono numerosi piccoli gesti che possono fare la differenza per migliorare la qualità dell'aria. Per esempio, non hai bisogno di sigillare porte e finestre per paura che l’inquinamento entri. Un modo semplice per risolvere il problema può essere studiare l’area dove vivi. Di solito di notte c’è meno traffico e di conseguenza anche meno inquinamento. Puoi pensare di aspettare la sera per cambiare l’aria di casa. Possono esserci anche altri momenti della giornata (come magari quello della pausa pranzo) in cui i veicoli sono fermi e l’inquinamento diminuisce.
La nostra soluzione all'inquinamento indoor
Per persone come te che si preoccupano di ciò che respirano ogni giorno, abbiamo creato un prodotto che elimina il 93% dei COV (Composti Organici Volatili), il 99% dei batteri, virus, polveri sottili 2.5 e riduce in maniera significativa gli odori.
Natede è un purificatore d’aria che usa il potere delle piante e del filtro fotocatalitico per la purificazione. Non ti preoccupare, nessuno di questi filtri dovrà mai essere sostituito. Natede ha anche sensori all’avanguardia che monitorano la qualità dell’aria interna, l’umidità e la temperatura. Tramite l’app puoi controllare le statistiche in tempo reale anche se non sei a casa.
