Inquinamento dell’aria indoor: uno dei principali rischi ambientali

Il problema dell’inquinamento indoor

Interventi delle istituzioni contro l’inquinamento indoor

Quali sono gli inquinanti indoor e quali sono i loro effetti?

• Virus e Batteri
• Composti Volatili Organici
• Polveri Sottili
• CO e CO2
• Ossidi di Azoto
• Fumi di sigaretta e combustibili

Come combattere l’inquinamento indoor?

• Dai aria alla casa
• Mantieni ventilati caminetti o stufe a legna
• Non fumare all’interno della tua casa
• Utilizza un purificatore d’aria

Purificatore d’aria: come funziona e a cosa serve?

Natede Smart: il purificatore d’aria naturale

• La ricerca della Nasa

Natede Smart: molto più di un purificatore d’aria

Il problema dell’inquinamento indoor

Quando si parla di inquinamento dell’aria si pensa sempre alle problematiche riguardanti la scarsa qualità dell’aria esterne nelle città a causa di smog, traffico e scarichi delle fabbriche. 

Questo ovviamente è un grande problema che tutti conosciamo e al quale assistiamo tutti i giorni con l’avvento di importanti cambiamenti climatici e meteorologici. 

Ma c’è un altro problema, spesso sottovalutato e non abbastanza conosciuto: l’inquinamento indoor (detto anche inquinamento dell’aria interna). 

Si tratta della valutazione del livello di salubrità dell’aria negli spazi chiusi dove in media è stimato che ci passiamo quasi il 90% delle nostre giornate. 

Sfortunatamente però, il tempo che passiamo all’interno di questi spazi chiusi può non essere così sicuro come crediamo. Specialmente per i bambini che passano la maggior parte del loro tempo in ambienti chiusi, gli inquinanti presenti nell’aria interna possono rappresentare un problema per la salute respiratoria in età pediatrica.

Infatti secondo uno studio dell'Organizzazione Mondiale della Sanità, l’aria interna può essere fino a 5 volte più inquinata rispetto a quella esterna.

Questo è derivato dal fatto che gli inquinanti interni sono molto più numerosi di quanto si possa sospettare: infatti le loro fonti e cause sono numerose e per la gran parte invisibili. 

E diversi di questi inquinanti possono avere delle ripercussioni davvero pesanti sul nostro organismo nel lungo periodo, portandoci così a sviluppare degli effetti negativi e in alcuni casi addirittura delle patologie persistenti.

Interventi delle istituzioni contro l’inquinamento indoor

L’emergere di queste evidenze e le connesse discussioni sui costi sociali ed economici della patologia attribuibile all'inquinamento indoor hanno promosso diverse ricerche sul rischio per la salute, prese di posizione delle agenzie nazionali ed internazionali e la nascita di un vero e proprio settore scientifico multidisciplinare, con associazioni internazionali dedicate, riviste scientifiche e convegni internazionali con migliaia di partecipanti. 

Un contributo significativo a questo sviluppo scientifico è stato fornito dalla Organizzazione Mondiale della Sanità che tra il 1979 ed il 1990 ha organizzato diversi gruppi di lavoro e pubblicato una serie di report sul rischio per la salute causato dalla esposizione indoor a vari inquinanti, richiamando l’attenzione sui prodotti della combustione, sugli agenti biologici e sui composti organici rilasciati da mobili e moquettes negli ambienti interni.

I temi principali di interesse per l’inquinamento indoor riguardano il fumo passivo, i composti volatili organici e le patologie correlate tra le quali spiccano ipersensibilità polmonare, patologie allergiche e dai disturbi irritativi e sensoriali tra i quali la sindrome da edificio malato e la sindrome da sensibilizzazione chimica multipla. 

Quali sono gli inquinanti indoor e quali sono i loro effetti?

Esistono diverse tipologie di inquinanti nei nostri ambienti interni, ed è bene conoscerli per sapere la loro provenienza ed essere in grado di riconoscere i sintomi in tempo per poter rendere l’ambiente sicuro il prima possibile. 

Virus e Batteri

Virus e batteri rappresentano sicuramente fra i fattori più insidiosi e di maggior preoccupazione per il nostro corpo. Nemici invisibili molto difficili da eliminare e che proliferano rapidamente se non vengono prese le giuste precauzioni. 

Gli effetti principali di questi due inquinanti si riconducono ad una irritazione e infiammazione delle alte e basse vie respiratorie e una sensibilizzazione per chi soffre di malattie allergiche (come asma o rinocongiuntiviti).

Composti Volatili Organici

I composti volatili organici, detti anche COV, sono fra le maggiori particelle inquinanti presenti all’interno dei nostri ambienti interni e hanno la capacità di legarsi agli ossidi di azoto per formare ozono, un elemento che è dannoso per il nostro apparato respiratorio. Alcuni COV possono essere: la formaldeide, il toluene, lo xilene oppure il terpene.

Polveri Sottili

Le polveri sottili sono fra gli inquinanti più pericolosi, perché quelli di dimensioni veramente ridotte possono superare le barriere protettive dei nostri polmoni e finire direttamente nel circolo sanguigno, scatenando diverse patologie nel nostro organismo. Più sono piccole, più sono pericolose per il nostro corpo, diminuendo le nostre capacità polmonari, aumentando i sintomi respiratori e provocando nei casi più gravi attacchi d’asma e di crisi respiratorie.

CO e CO2

Il monossido di carbonio e l’anidride carbonica sono due gas dalla composizione simile ma che hanno due effetti completamente diversi. 

Fra i due quello più pericoloso è sicuramente la CO, perché se presente in alte concentrazioni, può portare ad intossicazioni, svenimento e crisi respiratorie. Mentre l’anidride carbonica crea una specie di effetto serra, rendendo l’aria stagnante (un ambiente perfetto per la proliferazione degli inquinanti).

Ossidi di Azoto

Sono dei gas irritanti che possono produrre infiammazioni polmonari e peggioramenti di episodi asmatici o allergici in soggetti predisposti.

La pericolosità degli ossidi di azoto in ambienti chiusi è principalmente dovuta alla loro capacità di ossidarsi nell’aria interna e diventare così acido nitrico, che è il principale componente delle piogge acide. 

Hanno inoltre, come già specificato prima, la possibilità di legarsi con i COV formando così ozono.

Fumo di sigaretta e combustibili

Il fumo rappresenta una delle principali cause di morte nel mondo ed è causa di innumerevoli patologie respiratorie. 

Purtroppo anche il fumo passivo, sia quello di sigaretta che quello prodotto da stufe e caminetti, se inalato può provocare diversi danni al nostro apparato respiratorio. Infatti non esiste attualmente un livello di esposizione al fumo passivo che possa definirsi sicuro. 

Come combattere l’inquinamento indoor?

Presa coscienza degli inquinanti presenti nei nostri ambienti e la loro pericolosità, è giusto essere anche a conoscenza di come potersi liberare. 

Esistono infatti dei piccoli gesti che però possono fare un'enorme differenza, che ci garantiscono un’elevata probabilità di ridurre al minimo la possibilità di inalare questi pericolosi inquinanti. 

Dai spesso aria alla casa

Aprire la finestra per favorire un ricambio d’aria è fondamentale per avere un’aria fresca e pulita nella tua casa. In questo modo, il flusso d’aria rinnovato ridurrà la concentrazione degli inquinanti, riducendo il rischio di inalarli.

È consigliato arieggiare la casa 2 volte al giorno e tenere, nei periodi dove il clima lo permette, le finestre aperte anche durante tutto l’arco della giornata. 

Questo piccolo trucco permette anche di non avere un’aria stagnante ed evitare così cattivi odori. 

Pulisci e mantieni ventilati caminetti e stufe a legna

Mantenere una buona pulizia del caminetto di casa oppure di eventuali stufe a legna è fondamentale per contenere il propagarsi della monossido di carbonio e dell’anidride carbonica per casa. 

Puliscili frequentemente e assicurati che siano ben ventilati per avere un’aria più pulita e salubre, senza dover rinunciare al calore che emanano. 

Non fumare all’interno della tua casa

Il fuma si sa, fa male. Per ridurre i danni, fuma sempre all’esterno della casa, in modo che il fumo della sigaretta non rimanga nell’aria. La scelta migliore è ovviamente quella di smettere di fumare, perché è dannoso per sè stessi e per gli altri.. 

Utilizza un purificatore d’aria

I purificatori d’aria rappresentano una soluzione perfetta per eliminare questi inquinanti e anche diverse altre sostanze presenti nell’aria interna.

Sono progettati per rendere la tua aria interna priva di inquinanti e sostanze nocive, grazie al loro sistema di filtraggio. Esistono tipologie diverse di purificatori d’aria in commercio, e ognuno funziona in maniera differente.

Purificatore d’aria: che cos’è e come funziona?

Una soluzione per garantire perennemente un ambiente indoor sano e con un’aria pulita è senza dubbio l’utilizzo dei purificatori d’aria. 

I purificatori d’aria sono dei dispositivi che raccolgono l’aria di casa e la convogliano verso il loro filtro interno, per restituirla all’esterno priva dell’impurità e degli inquinanti dannosi per l’uomo. 

Rappresentano quindi la soluzione ottimale per eliminare gli inquinanti dai propri spazi interni perché permettono di ottenere un ambiente costantemente privo di agenti tossici, riducendo così la probabilità di insorgenza dei sintomi lievi e gravi.

Analizzato il problema dell’inquinamento dell’aria interna, giustamente una persona si chiede: ok, ma come funzionano i purificatori d’aria? Fra i tanti tipi che ci sono in commercio, quale purificatore d’aria devo scegliere? 

Esistono diverse soluzioni in commercio ed ognuna ha le proprie caratteristiche. Essi differiscono per il prezzo, il filtro, le dimensioni, la capacità purificatoria e la loro efficacia su determinate categorie di inquinanti. 

Le alternative più famose ed efficaci sono i purificatori HEPA e i purificatori PCO.