La musica influenza la crescita delle piante?
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La musica influenza la crescita delle piante?

Alza la mano se parli o canti o se fai sentire la musica alla tua pianta! Pensi che sia assurdo? A quanto pare non lo è!

La correlazione tra piante e musica è sempre stata un argomento di ricerca stimolante per scienziati appassionati di musica, di piante o di entrambi.

Nel 1962 lo studioso T.C. Singh, capo del dipartimento di botanica alla Annamalai University in india ha condotto diversi esperimenti per cercare di provare scientificamente che determinati suoni possono migliorare la crescita della pianta. Secondo la sua ricerca, suonare musica classica, jazz e musica indiana può aumentare il raccolto di riso del 25-60% e anche la produzione delle arachidi del 50%.

Altri dopo di lui hanno cercato di dimostrare la stessa cosa:

  • Un ricercatore in Colorado ha cercato di ottenere una maggiore crescita delle piante con il rock, ma a fine esperimento ha concluso che “questo tipo di musica crea pressione e non contribuisce alla crescita delle piante”;
  • Un ricercatore in Illinois ha suonato 24 ore su 24 la famosissima “Rapsodia in Blu” di George Gershwin e a fine esperimento ha dichiarato che la crescita del grano era del 40% maggiore e del 24% nelle piante di soia;
  • Un’università canadese ha scoperto che se esponi il raccolto di frumento a vibrazioni ad alta frequenza, la produzione raddoppia;
  • In Toscana (Paradiso Frassina) la musica classica è suonata per avere una migliore produzione di vino.
Apparentemente, le onde armoniche che si creano con la musica possono influire sulla crescita e sulla produzione di fiori e frutti.

Non è romantico pensare che le piante possono davvero sentire la musica anche se non hanno le orecchie? La musica non è però in questo caso una questione di gusti, quanto più di risonanza fisica tra i suoni e le piante. E se invece ci fosse un’altra causa dietro a queste scoperte? E magari non fosse neanche la musica stessa quella che porta il risultato?

Alcuni ricercatori hanno infatti denunciato la fallacia di questi esperimenti: i risultati erano praticamente impossibili da ripetere, i numeri non erano abbastanza significativi e le metodologie che sono state usate non sono state ritenute abbastanza scientifiche.

Il dibattito però è rimasto così acceso per decenni che alla fine i ricercatori delle università californiane hanno deciso di intervenire: non appena avviati i famosi esperimenti, si sono accorti che le piante esposte alla musica stanno meglio non perché ascoltano la musica, ma perché sono le persone stesse ad ascoltarla e quindi portavano un livello di attenzione e cura maggiore.

Ascolta la musica quando ti prendi cura della pianta

La prossima volta che ti prenderai cura della tua pianta, ascolta un po’ di musica: alle piante non interessa se ascolti heavy metal, rap o musica aborigena, l’importante è che tu te ne prenda cura in maniera corretta.