Upcycling: un nuovo modo di riciclare la plastica con Eteria
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Upcycling: un nuovo modo di riciclare la plastica con Eteria

Il nostro sistema di purificazione e monitoraggio dell’aria Eteria è stato realizzato seguendo il principio di upcycling: dare un nuovo e migliore valore ai materiali riciclati.

  1. Che cos’è l’upcycling?
  2. Il design di Eteria
  3. Come funziona il sistema di purificazione e monitoraggio Eteria?
  4. A cosa serve Eteria e perché dovresti averlo? 
  5. Che cosa differenzia Eteria dagli altri sistemi di purificazione e monitoraggio?
  6. Eteria, il sistema di purificazione e monitoraggio dell’aria interna

Il Design Thinking rappresenta la somma dei processi innovativi, sia teorici sia pratici, secondo cui avviene la realizzazione di un prodotto che vuole avere particolari caratteristiche che rispecchiano la filosofia che segue l’azienda produttrice

Per Vitesy il valore fondamentale viene rappresentato dalla sostenibilità. Ogni prodotto e servizio offerto deve rispettare le risorse delle generazioni presenti senza impattare in negativo su quelle future. 

Ed è proprio per questo che i nostri purificatori d’aria sono realizzati al 100% seguendo questa filosofia. Non possiamo pensare di combattere l’inquinamento dell’aria interna senza pensare all’impatto che i nostri prodotti possono avere sull’ambiente. È un paradosso che non ci appartiene e per la quale pensiamo, creiamo e vendiamo solo soluzioni contro gli inquinanti indoor rispettando il pianeta e le risorse che ci dona giornalmente.

Che cos’è l’Upcycling?

L’upcycling è un concetto innovativo che sta avendo ampia diffusione in tempi recenti. È un termine di origine anglosassone che può essere tradotto in lingua italiana come “riciclo migliorativo” o “recupero creativo”

Si tratta di un processo attraverso il quale oggetti, rifiuti e materiali di scarto vengono recuperati e riutilizzati apportando, tramite il riciclo, un valore maggiore alla materia di origine.

Le origini del termine risalgono ad un articolo datato 1994 quando, per la prima volta, venne utilizzato dall’ingegnere meccanico Reiner Pilz. Nell’intervista rilasciata, a seguito della comunicazione dell’Unione Europea sull’implementazione di un sistema di smaltimento dei rifiuti, l’ingegnere utilizzò il termine downcycle per definire tale sistema di smaltimento. Dichiarando che ciò che la società necessitava, al contrario, è un processo di upcycling

A seguito della pubblicazione il concetto di upcycling non guadagnò notorietà e rimase inutilizzato fino al 2002. In quell’anno Michael Braungart e William McDonough approfondirono il tema, incoraggiandone lo sviluppo nel loro libro Cradle to Cradle (Produzione Sostenibile, 2021).

recycle

Il concetto di upcycling si differenzia da quello di recycling; l’upcycling, infatti, non è sinonimo di riciclo. In linea generale si possono distinguere tre termini essenziali: upcycle, recycle e downcycle.

Recycle: inteso in modo tradizionale, consiste nel recupero e riutilizzo dei prodotti attraverso processi di riciclaggio che tendono a riprodurre le stesse funzionalità e l’utilità del prodotto di origine. 
Downcycling: fa riferimento ad un processo che comporta la riduzione del valore del prodotto e può essere ricondotto al semplice processo di smaltimento.
Upcycling: al contrario, è un procedimento tramite il quale il prodotto non viene solo riciclato, ma viene anche maggiorato del suo valore, migliorandone la qualità, l’utilità e/o le funzionalità.

Cosa significa Upcycling?

Sulla base delle suddette caratteristiche, l’upcycling si concretizza in un procedimento che presenta numerosi vantaggi: vantaggi di tutela ambientale, economici, ma anche sociali e psicologici.

Il termine upcycling è infatti utilizzato con una doppia valenza, ovvero sia dal punto di vista artistico, architettonico e di design innovativo, sia dal punto di vista del processo di riciclo industriale, meccanicamente inteso

Nel primo caso il processo di upcycle si traduce nella creazione di oggetti nuovi tramite il riutilizzo creativo dei materiali di scarto, adoperando tecniche innovative di design intelligente.

È esattamente da questo principio che i prodotti Vitesy sono nati: riutilizzare le risorse destinato allo smaltimento per dar loro nuova vita grazie al Design Thinking. Ed il nostro sistema di purificazione e monitoraggio Eteria rispecchia al 100% questa visione del riutilizzo dei materiali. 

Il Design Thinking di Eteria

Vitesy nasce con uno scopo ben preciso: fornire soluzioni per la purificazione e il monitoraggio dell’inquinamento indoor seguendo il principio di sostenibilità ambientale

La mission aziendale ed i valori che caratterizzano la nostra azienda riguardano il raggiungimento di un benessere negli ambienti indoor per i nostri clienti. Non trascurando però gli obiettivi globali che mettono al primo posto l’ambiente e la lotta ai cambiamenti climatici. 

Eteria, infatti, è stato realizzato con un design elegante e minimale attraverso la trasformazione delle risorse naturali in derivati ad alto valore aggiunto, implementando le tecnologie necessarie per un’efficace purificazione e monitoraggio dell’aria interna. 

Eteria è composto interamente da materiali riciclati secondo il principio dell’Upcycling, che lo rendono oltre che compatto e di ridotte dimensioni, anche resistente ed efficiente. In particolare la plastica di cui sono composti la maggior parte degli elementi viene certificata come qualità A

Eteria Design Thinking

Come funziona il sistema di purificazione e monitoraggio Eteria?

Eteria è un sistema di purificazione e monitoraggio dell’aria interna, ovvero che al tempo stesso è in grado di purificare l’aria indoor dei tuoi spazi interni e contemporaneamente di fornire i livelli di inquinamento.

Il purificatore d’aria ha la praticità di essere portatile e leggera, con l’idea di essere un purificatore d’aria personale che si tiene accanto durante le principali azione quotidiane (cucinare, lavorare al computer, leggere, rilassarsi) così da garantire sempre un’aria rinnovata e pulita nel tuo ambiente quotidiano. 

Il purificatore d’aria agisce tramite una speciale tecnologia chiamata fotocatalisi: un sistema di purificazione che sfrutta un nanomateriale come il WO3 (triossido di tungsteno) facendolo reagire con la luce dei LED posizionati sotto il filtro. Questo processo permette di eliminare: 

Eteria elimina gli inquinanti

I moduli di monitoraggio sono invece delle piccole unità più piccole rispetto a quella purificatrice, che hanno la funzione di monitorare i livelli di inquinanti in punti diversi della casa, per fornirti una mappa completa del livello di inquinamento, complessivo e specifico stanza per stanza, della tua casa.

Eteria, grazie alla sua tecnologia IoT, ti fornisce in real time tramite l’app “Vitesy Hub” i livelli di: 

  • Temperatura
  • Umidità
  • COV (composti volatili organici)
  • CO2 

Questo sistema è stato pensato proprio per permetterti di poter spostare il tuo purificatore d’aria sia nei luoghi dove svolgi abitualmente i tuoi compiti, sia per purificare particolare zone dei tuoi spazi interni, se noti tramite app che in quel momento sono particolarmente inquinati.

A cosa serve Eteria e perché dovresti averlo? 

Eteria ha la funziona di fornirti una mappatura completa della saluta dell’aria interna della tua casa, con lo scopo di renderti consapevole degli inquinanti che sono presenti nei tuoi spazi indoor e su come poter intervenire per migliorare la qualità della tua aria interna. 

Quindi Eteria non si limita solo a purificare l’aria di casa tua e a darti un quadro generale dell’aria interna dei tuoi spazi, ma ti permette di essere consapevole giorno per giorno di quali sono le fonti di inquinamento e ti permettono di eliminarle

Eteria diventa così non più soltanto un purificatore d’aria, ma un vero e proprio alleato per combattere giornalmente l’inquinamento indoor. 

Che cosa differenzia Eteria dagli altri sistemi di purificazione?

Seguendo il principio di sostenibilità, in Vitesy abbiamo scelto la tecnologia della fotocatalisi, detta anche PCO (Photocatalytic Oxidation). Eteria utilizza la tecnologia WO3 PCO, la cui nanotecnologia presente all’interno del filtro fotocatalitico attacca gli inquinanti rompendo i loro legami chimici trasformandoli in sostanze innocue.

Abbiamo optato per questa metodologia di purificazione perché presenta un vantaggio molto importante rispetto ad altre forme di purificazione presenti sul mercato.

Eteria PCO fiter

Infatti la tecnologia di filtraggio più diffusa è la tecnologia HEPA (High Efficiency Particulate Air) che è sicuramente un’opzione valida e attendibile, ma che necessita di una continua manutenzione del sistema di filtraggio, in quanto i suoi filtri sono progettati per raggiungere un punto di saturazione. 

Siamo consapevoli che questa metodologia di purificazione, pur essendo efficace, comporta un enorme spreco di materiali (infatti i filtri usati non sono riciclabili) e una grande spesa nel lungo periodo per il consumatore (si stima dai 50 ai 100 euro mensili a secondo della tipologia di purificatore d’aria). 

Per questo abbiamo progettato un filtro perenne che non necessita di essere sostituito, ma che va soltanto sciacquato sotto l’acqua 1 o 2 volte all’anno

Eteria, il sistema di purificazione e monitoraggio dell’aria interna

Migliora il tuo benessere degli spazi interni e goditi un’aria pulita e rinnovata grazie al sistema di purificazione e monitoraggio Eteria. 

Respira meglio, vivi meglio!