La qualità dell’aria interna nel settore hospitality
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La qualità dell’aria interna nel settore hospitality

Hospitality: la qualità dell’aria interna

Perché l’aria inquinata è un problema nel settore hospitality?

- Genera una cattiva esperienza per i clienti

- Aumenta i rischi sanitari e la frequenza di malattie

Come poter intervenire per migliorare la qualità dell’aria interna?

- Arieggiare spesso gli ambienti a fine turno

- Fare un’adeguata manutenzione dei sistemi di ventilazione

- Utilizzare dei purificatori d’aria

I benefici di un purificatore d’aria nel settore hospitality

Vitesy: un’azienda che si occupa della tua qualità dell’aria interna

- Natede Smart ed Eteria

Vieni a trovarci alle fiere dedicate a questo settore

Hospitality: la qualità dell’aria interna

Il settore hospitality è una categoria che comprende una vasta gamma di strutture come hotel, ristoranti, bar, pub e cafè, dove i principali servizi offerti sono alloggio, ristorazione, esperienze enogastronomiche e di benessere mente-corpo.
In un ambiente come l’hospitality in cui il comfort del cliente è al primo posto, tra i vari fattori chiave per garantire un ottimo servizio, c’è un argomento che raramente viene trattato nella maniera corretta: la qualità dell’aria interna.

L’inquinamento dell’aria interna è forse uno dei fattori che più contribuiscono al benessere di un ambiente hospitality perché, se ci pensiamo attentamente, è l’unico elemento che può essere sempre presente durante la permanenza dei clienti in una struttura.

Purtroppo, la maggior parte dei proprietari di aziende in questo settore non è a conoscenza di un dato davvero rilevante.

Stando ai dati dell’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) l’aria interna può essere fino a 5 volte più inquinata dell’aria esterna.

E in ambienti sovrappopolati come possono essere quelli nel settore hospitality, può arrivare fino a 10 volte in più a causa di diversi inquinanti che vengono prodotti da innumerevoli fonti, che fra poco andremo ad analizzare.

Perché l’aria inquinata è un problema nel settore hospitality?

L’inquinamento dell’aria interna nel settore hospitality è un problema per due diverse ragioni.

1. Genera una cattiva esperienza per i clienti

Avete presente quella strana sensazioni di entrare in una stanza e sentire che l’aria è pesante, viziata o che ci siano degli odori sgradevoli?

Questi sono i primi indizi che all’interno di quello spazio c’è un’aria inquinata.

Purtroppo però, in un ambiente come una stanza d’albergo, le persone sono spesso costrette a dover rimanere in determinati spazi per poter usufruire del servizio offerto.

Ecco un ottimo esempio: immagina di essere ospite di un hotel, magari dopo una lunga giornata di lavoro. Vorresti solo rilassarti e goderti la tua camera, la tua cena oppure stare in relax in qualche zona della struttura.

Ora immagina che nel momento in cui decidi di prenderti questo tempo per te entri in gioco un fattore negativo come un forte odore, aria viziata o pesante: la tua reazione può essere solo che negativa e generare frustrazione.

Avere questa tipologia di problema non solo può essere poco salubre, ma genera anche una esperienza non positiva per i clienti che devono cercare di convivere con odori e pesantezza dell’aria.

Questo inevitabilmente si traduce in una recensione negativa del servizio sia online che ai suoi conoscenti, oltre che ad un non probabile ritorno in quella struttura.

Tutto questo per un problema che è risolvibile grazie alle dovute precauzioni e a semplici soluzioni che  andremo ad analizzare insieme.

generare cattiva esperienza nei clienti

2. Aumenta i rischi sanitari e la frequenza di malattie

La maggior parte delle persone trascorre il 90% del loro tempo in ambienti chiusi. Un dato davvero importante e che ci fa capire quanto in realtà, nonostante pensiamo spesso che l’aria inquinata sia solo all’esterno, è molto più frequente respirare diversi inquinanti in un ambiente chiuso.

Dunque se l’aria di un ambiente interno è inquinata, questo si traduce in un maggior rischio sanitario per tutte le persone che popolano una struttura hospitality: sia per i clienti che soggiornano, sia per il personale che ci lavora.

Questo comporta due problematiche:

  • Si sottopone il cliente ad un ambiente poco sicuro e salubre.
  • Aumenta il numero di lavoratori che contrae malattie o infezioni respiratorie costringendo così i titolari a concedere più giorni di malattia.

Una ricerca condotta dalla CBI ha dichiarato che nel Regno Unito l’inquinamento dell’aria è responsabili di 3 milioni di giorni all’anno di assenza dal lavoro per malattia. Se si riuscisse a risolvere questo problema, in 10 anni questo comporterebbe circa un risparmio di 1,7 miliardi di sterline per il paese.

Come poter intervenire per migliorare la qualità dell’aria interna?

Dato che l’esperienza del cliente è un aspetto fondamentale per un azienda nell’ambito hospitality, ecco di seguito alcuni consigli per garantire una qualità dell’aria sana e sicura.

Arieggiare spesso gli ambienti a fine turno

Una mossa semplice, quanto efficace. Aprire le finestra in luoghi che sai che saranno affollati è la soluzione più efficace per garantire un ricircolo dell’aria tra esterno ed interno, così da evitare lo stagnarsi di odori e altri inquinanti sgradevoli, come Composti Organici Volatili (COV) o fumi di cottura.

Deve esserci però una maggiore attenzione per quelle strutture che hanno la propria sede in una zona molto trafficata, come ad esempio il centro di una città oppure vicino a strade ad alto flusso di veicoli.

In questo caso, dato il grande problema dello smog, la cosa migliore è quella di non aprire le finestre negli orari in cui c’è più traffico.

Fare un’adeguata manutenzione dei sistemi di ventilazione

Per quanto possa essere controintuitivo anche i sistemi di ventilazione possono essere una fonte di inquinamento dell’aria interna.

Non c’è dubbio che essi rappresentino un grande aiuto per il ricircolo dell’aria in spazi in cui non sia possibile aprire la finestra. Purtroppo questi sistemi hanno bisogno di una abituale manutenzione per essere puliti e per sostituire i filtri che trattengono la polvere e le polveri sottili.

L’ambiente all’interno di questi sistemi, se non abitualmente mantenuto e trattato, può essere la prima fonte dell’inquinamento dell’aria che si respira in un ambiente chiuso. Infatti quando diventano particolarmente sporchi e saturi, i filtri possono diventare un terreno fertile per l’accumularsi e il propagarsi di virus e batteri.

Causando così un aumento della trasmissibilità di malattie respiratorie e una maggiore sensibilità ad infezioni polmonari.

utilizzare un purificatore d'aria in hotel

Utilizzare un purificatore d'aria

Una delle soluzioni più efficaci e conveniente in questo periodo storico, specialmente in ambito hospitality.

I purificatori d’aria sono dei prodotti tecnologici che consentono di eliminare gli inquinanti all’interno dei propri spazi chiusi grazie all’efficacia dei loro sistemi di filtraggio avanzato.

Esistono diverse soluzioni in commercio ed ognuna ha le proprie caratteristiche. Essi differiscono per:

  • Prezzo
  • Filtro
  • Dimensioni
  • Capacità purificatoria
  • Efficacia su varie categorie di inquinanti

Le alternative più famose ed efficaci sul mercato sono i purificatori HEPA e i purificatori PCO

Queste due tecnologie sono spesso messe erroneamente a confronto anche se prevedono delle tecniche di purificazione dell’aria estremamente differenti fra di loro

Infatti i filtri HEPA si limitano a bloccare gli inquinanti attraverso dei filtri composti da maglie molto strette; mentre la tecnologia PCO (ossidazione fotocatalitica) agisce in maniera totalmente diversa.

L’ossidazione fotocatalitica non blocca, bensì elimina gli inquinanti grazie alla potenza dei nanomateriali presenti nel filtro. Questo è possibile grazie ad una naturale reazione chimica, sicura al 100% per l’uomo, dove gli inquinanti catturati dal sistema di filtraggio vengono disgregati in sostanze innocue e dissolti nell’ambiente, restituendo quindi alla stanza un’aria rinnovata e sana.

I benefici di un purificatore d’aria nel settore hospitality

L’importanza di questi prodotti all’interno delle strutture hospitality è importante per garantire un soggiorno ed un servizio ottimale ai clienti, ma anche una condizione di lavoro migliore per chi svolge delle mansioni all’interno di queste strutture.

Un ambiente con un’aria sana e pulita ha innumerevoli benefici:

  • Aumenta il benessere psicofisico delle persone
  • Aumenta la concentrazione
  • Riduce le possibilità di contrarre influenze stagionali
  • Elimina la “Sindrome da Edificio Malato”
  • Garantisce un miglioramento dell’umore
  • Elimina odori sgradevoli

Noi consigliamo la tecnologia fotocatalitica, in particolare i nostri purificatori d’aria!


Vitesy: un’azienda che si occupa della tua qualità dell’aria interna

Noi abbiamo scelto di sfruttare la tecnologia PCO perché considerata l’alternativa più all’avanguardia ed ecosostenibile sul mercato.

Siamo un’azienda 100% italiana che offre soluzione per il monitoraggio e la purificazione dell’aria interna.

I purificatori d’aria che noi proponiamo sono molto più di semplici strumenti che eliminano gli inquinanti presenti nel tuo ufficio.

Sono dei sistemi tecnologici integrati con tecnologia IoT che ti permettono di monitorare la qualità della tua aria e di scegliere come e quanto purificare le varie zone dei tuoi spazi interni.

Quali sono queste soluzioni che proponiamo?

natede smart in hotels

Natede Smart ed Eteria

Natede Smart ed Eteria sono dei sistemi di monitoraggio dell’aria che purificano il tuo ambiente utilizzando la tecnologia della fotocatalisi. In questo modo ti permettono di ridurre la sintomatologia di allergie da polvere e pollini e raggiungere risultati sorprendenti eliminando:

  • Virus
  • Batteri
  • Odori
  • COV (Composti Organici Volatili)
  • Polveri sottili

Sia Natede Smart che Eteria utilizzano un doppio step di purificazione:

  • Natede Smart utilizza il potere di fitodepurazione delle piante combinato al filtro fotocatalitico;
  • Eteria utilizza un prefiltro esterno assieme al filtro fotocatalitico.

Entrambi i purificatori sono dotati di sistemi di monitoraggio dell’aria, grazie ai quali si possono verificare i livelli di:

  • Temperatura
  • Umidità
  • CO2
  • Composti Organici Volatili (COV)
  • Polveri sottili

In questo modo potrai essere più consapevole sulla qualità dell’aria che respiri oltre a comprendere l’efficacia della sua azione di purificazione.

Qual è la parte migliore dei nostri purificatori? A differenza di altri purificatori d’aria sul mercato, NON HANNO UN FILTRO DA CAMBIARE.

Il filtro dei purificatori d’aria Vitesy è lavabile e sostenibile, perché la tecnologia fotocatalitica elimina gli inquinanti invece di limitarsi a catturarli. 

Il filtro interno di Natede Smart ed Eteria è rivestito di triossido di tungsteno (WO3).

Grazie all’azione dei LED posti sotto il filtro, il triossido di tungsteno viene attivato creando così una rapidissima ed innocua reazione chimica che disgrega gli inquinanti a livello molecolare, senza saturarsi e senza consumarsi.

Questo ti permette quindi di risparmiare negli anni diversi soldi in filtri da sostituire, attuando così un’azione efficace, sostenibile e sicura per l’ambiente di lavoro.

Mandaci una mail a sales@vitesy.com e saremo felici di valutare insieme qual è la soluzione adatta al tuo ambiente!

Vieni a trovarci alle fiere dedicate a questo settore

Vuoi incontrarci anche in presenza? Allora vieni a trovarci in fiera nei prossimi giorni. Saremo presenti a HORECA NEXT (Pordenone) il 13-15 Febbraio.

vitesy fiera horeca hospitality

Saremo felici di scambiare qualche parola per capire come poter portare al livello successivo la tua azienda grazie alla purificazione Vitesy!