L’inquinamento nascosto all’interno del tuo ufficio
← Business

L’inquinamento nascosto all’interno del tuo ufficio

Respirare aria pulita è fondamentale per la nostra salute, soprattutto quando lavoriamo. Ma siamo davvero sicuri di cosa respiriamo all’interno del nostro luogo di lavoro?

In questi mesi alcuni di noi sono tornati a lavorare in ufficio e chi, invece, si reca solo alcuni giorni alla settimana. Solitamente passiamo la gran parte del nostro tempo in ufficio, chiusi all’interno dello stesso ambiente per ore. Avete mai pensato agli effetti che questo può avere sulla vostra salute?

Sale riunioni e uffici che sono rimasti chiusi per mesi e adesso che siamo in pieno inverno le finestre rimangono chiuse e si accende il riscaldamento, spesso ad aria. L’aria che respiriamo in questi spazi chiusi è ricca di agenti inquinanti dannosi per la nostra salute e che hanno effetti sulle persone.

Pensate alle lunghe riunioni fatte dove hai iniziato a sentire mal di testa, stanchezza e giramenti di testa. Questi sono tutti sintomi provocati dall’inquinamento dell’aria interna e dalla cosiddetta “Sindrome da edificio malato”. Per questo è importante avere degli accorgimenti per poter migliorare la propria produttività e la vita lavorativa in ufficio.

Gli effetti che l’inquinamento dell’aria possono avere sul tuo lavoro

All'esterno, quando ci sono livelli molto alti di inquinamento, puoi vederlo e sentirlo. Città ricche di smog dove si fatica a vedere e respiro che diventa pesante e difficile. Ma all'interno, spesso non riesci a rilevare cosa c'è nell’aria. Quando le persone non possono vedere qualcosa, purtroppo, lo ignorano.

Uno studio biennale della rivista medica The Lancet ha rilevato che 6,5 milioni di persone muoiono prematuramente ogni anno a causa della scarsa qualità dell'aria.

Gli effetti dell’inquinamento interno possono essere molteplici sulla salute: senso di spossatezza, problemi respiratori, mal di testa, cali di concentrazione, nervosismo, e molto altro. Ma spesso non siamo a conoscenza degli effetti che respirare aria inquinata durante la nostra giornata lavorativa possa influenzare anche la nostra motivazione e il modo in cui lavoriamo. Pensate sia impossibile, vero?

"La Cina continua a essere all'avanguardia per quanto riguarda il monitoraggio della qualità dell'ambiente interno, in parte a causa della prevalenza dell'inquinamento atmosferico esterno in parti significative del paese", afferma Matthew Clifford, responsabile per l'energia e la sostenibilità in Asia Pacifico per JLL. "Oltre a evitare gli impatti negativi di una cattiva qualità dell'aria, il miglioramento dell'aria interna ha molti vantaggi positivi, tra cui una maggiore produttività, che ha un impatto diretto sui profitti aziendali".

Infatti, uno delle conseguenze di ore e ore a respirare agenti inquinanti come Composti Organici Volatili (COV) è il calo della produttività! Economisti dell'Università di Singapore hanno scoperto che un'esposizione prolungata all'inquinamento atmosferico nei luoghi di lavoro riduce dell'1% la produttività degli operai. Questo dunque non avviene solo negli uffici, ma in ogni luogo di lavoro al chiuso! Per questo è fondamentale prendersi cura dell’aria che respiriamo quotidianamente in ogni luogo dove possiamo controllarla.

certificazioni per la qualità dell'aria

Certificazioni per la qualità dell’aria

Per migliorare gli ambienti interni e la salute degli occupanti su scala globale sono state create molte certificazioni. Tra le più famose troviamo RESET, WELL e LEED.

Lo standard RESET, per esempio, si occupa di vari aspetti oltra alla qualità dell’aria: materiali, acqua ed energia. Questa certificazione viene assegnata agli edifici dove i dati della qualità dell’aria interna rispettano e soddisfano gli standard previsti in tempo reale. Per avere la certificazione RESET aria nel tuo edificio devi raggiungere alcuni obiettivi. I parametri che vengono presi in considerazione sono PM 2.5, COV, CO2, CO, temperatura e umidità. Per esempio:

  • I livelli di PM2,5 all'interno non devono superare i 35µg / m3.
  • I livelli di COV indoor non devono superare i 500µg / m3.

La visione di RESET è che i proprietari e gli abitanti degli edifici di tutto il mondo misurino ogni dettaglio necessario degli input e dei risultati del loro edificio. È per noi importante farvi notare come la qualità dell’aria sia tra uno degli aspetti significativi per valutare la qualità e il benessere all’interno degli edifici.

Dove si nasconde l’inquinamento negli uffici?

L’inquinamento indoor è meno conosciuto rispetto a quello esterno perché, spesso, non siamo a conoscenza delle innumerevoli fonti di inquinamento che troviamo nei nostri uffici.

Prima tra tutti i materiali da costruzione e l’arredamento degli uffici sono tra le prime fonti di inquinamento. Infatti, i materiali e prodotti edilizi possono rilasciare sostanze dannose per la salute degli abitanti, tra cui:

  • Composti Organici Volatili, in particolare Formaldeide
  • Inquinanti biologici come funghi, muffe e batteri

Un’altra fonte di inquinamento che troviamo nei nostri uffici sono i prodotti per la pulizia. Spesso per pulire e disinfettare gli uffici, in questo periodo più che mai, non vengono utilizzati prodotti a base naturale, ma detergenti che rilasciano COV come ammoniaca e benzene. Una sorprendente ricerca condotta negli Stati Uniti ha constatato che oggetti di uso quotidiano come saponi, profumi, contribuiscono all’inquinamento atmosferico nelle città degli Stati Uniti tanto quanto automobili e camion.

Il filtraggio dell’aria

In molti spazi di lavoro, l’aria viene fatta circolare con sistemi di ricircolo dell’aria. Questa tipologia di ricircolo d’aria non permette di respirare aria pulita e sana per i lavoratori. A meno che il sistema non includa filtri adeguati, l'aria esterna, piena di sostanze inquinanti, viene aspirata all'interno e fatta circolare in ufficio.

Pensate all’immensa quantità di sostanze tossiche che provengono dall’esterno: lo smog, il gas di scarico delle macchine, la combustione di legna e altri materiali. Tutti questi elementi con sistemi di aerazione in molti uffici vengono respirati quotidianamente dalle persone che per ore rimangono nello stesso ambiente.

Come ben sappiamo, l’inquinamento interno è fino a 5 volte superiore di quello esterno. Quindi, tutte le fonti di inquinamento come detergenti, stampanti, agenti tossici rilasciati dai mobili, e molto altro contribuiscono a diminuire i livelli di qualità dell’aria che respiriamo tutto il giorno.

Natede è la soluzione sostenibile e iot contro l'inquinamento

È dunque fondamentale adottare soluzioni che filtrino l’aria interna degli uffici e di altri luoghi di lavoro. Natede è la soluzione sostenibile e IoT contro l’inquinamento interno che permette di rimuovere:

  • -93% di Composti Organici Volatili tra cui formaldeide, benzene e ammoniaca
  • -40% di polveri sottili (PM 2.5)
  • -99% di batteri

Natede è un purificatore d’aria smart che grazie al suo doppio strato di filtraggio dato dalla pianta stessa e un filtro fotocatalitico permette di eliminare tutte le sostanze nocive che ci rallentano al lavoro. Inoltre, non ci sono extra costi perché il filtro non serve essere sostituito! E la pianta? Natede ha un sistema di auto-irrigazione che con una Sansevieria non servirà (quasi) mai bagnare! Infatti, questa pianta è perfetta per gli uffici perché richiede pochissima acqua e può vivere tranquillamente con poca luce - anche artificiale - a disposizione.