Secondo la SIIAQ (Società Italiana dell'Indoor Air Quality), le letture dei sensori potrebbero risentire delle seguenti variabili:
- Numero di persone presenti, le loro attività ed il loro tempo di permanenza
- Tipologia di materiali presenti, le loro certificazioni emissive, pitture e vernici impiegate
- Dimensione dell'ambiente e posizione dei caloriferi/elementi radianti per il riscaldamento, posizione dei bagni, presenza e posizione degli ascensori o altre strutture, ecc..
- Le caratteristiche impiantistiche e le modalità con cui si effettua il necessario ricambio dell’aria (es. ventilazione naturale o VMC, ventilazione meccanica controllata)
- Le modalità e la periodicità delle pulizie (es. tipo di scopa e/o di aspirapolvere, utilizzo di panni in microfibra, tipologia di detergenti utilizzati, eventuale uso di repellenti per insetti e parassiti, ecc.)
- Eventuale presenza di problematiche come pitture scrostate, presenza di sporco o detriti, macchie di danni causati dall’acqua (es. pareti, pannelli del controsoffitto, ecc.), umidità sulle superfici (es. condensa sulle finestre), malfunzionamenti degli impianti, ecc.
- Posizionamento errato (consulta questa FAQ per il posizionamento corretto)